giovedì 8 gennaio 2015

FINE

Il porro, nonostante le sue straordinarie proprietà nutrizionali, il suo gusto delicato e le numerose ricette presenti in moltissime cucine del mondo che lo vedono protagonista, ha sempre avuto un ruolo di secondo piano rispetto ai suoi "parenti" gastronomici e botanici ovvero l'aglio e la cipolla.

In questo blog però si è voluto ricercarlo non nei contesti usuali in cui sarebbe scontato trovarlo, bensì in ambiti, culture, epoche storiche e discipline insolite e "laterali". Tramite percorsi di ricerca e collegamenti vari, si è cercato di far raccontare a un ortaggio a prima vista semplice e poco interessante la propria personalissima ed originale storia.

Utilizzato sin dai tempi più antichi in Egitto, tra i Greci e i Romani (con un estimatore d'eccezione come l'imperatore Nerone), il porro viene addirittura citato nella Bibbia, e nell'Enrico V di Shakespeare ed è presente anche in miti, tradizioni e leggende.

Dal Giappone al Galles, dalla Germania all'Italia, viene utilizzato in idiomatismi e proverbi popolari, per non parlare delle innumerevoli rappresentazioni nelle arti grafiche: illustrazioni negli erbari, tavole botaniche, nature morte (in particolar modo quelle di Picasso), copertine di libri; fino ad arrivare ai giorni nostri in cui è protagonista di un internet meme conosciuto con il nome di Leekspin (o Loituma Girl)



Abbecedario

PORRO

Autunno
Brodo
Cervere
Dolce
Elefante
Fiore
Galles
H-
Indonesia
Lungo
Monocotiledone
Nerone
Orientale
Porrum
Qualità
Rincalzatura
Semina
Trapianto
U
midità
V
erde
Z-

㉓ Cataloghi

VARIETÀ DI PORRI COMUNI IN ITALIA

-di Cervere;
-il Gigante d’Inverno:
il bulbo di questo porro è lungo 30 cm. e anche più; è cilindrico, rustico, assai produttivo; nei climi settentrionali non può essere coltivato perché assai poco resistente alle gelate.
-l’Elefante;
-il Mostruoso di Carentan:
i caratteri di questa varietà assomigliano a quelli del porro grossissimo di Rouen, dalla quale razza sembra provenga, con miglioramenti: è differente per le dimensioni più grandi del porro e per il maggior spazio che hanno le foglie. La lunghezza del piede di questo porro si aggira dai 20 ai 25 cm., mentre il diametro si aggira dai 6 agli 8 cm.
-il Genovese;
-il Gigante d’Italia;
-il Grosso Corto Mostruoso di Rouen:
ha piede corto, grossissimo di circa cm. 15-20 di lunghezza e cm. 5-7 di diametro; è una bellissima varietà produttiva e nell'inverno e nell'autunno; è un porro vigoroso, molto rustico ed è uno dei più coltivati;
-il Grosso Corto d’Estate:
è varietà precoce, ha bulbo grosso e si coltiva anche in autunno.

fonte:
La cucina italiana, Glossario
treccani.it

giovedì 20 novembre 2014

㉑ Quadri prosopografici

Nerone
Antium, 15 dicembre 37 – Roma, 9 giugno 68) è stato un imperatore romano.

Soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.

FONTI
taccuinistorici.it

 Davide di Menevia

Davide di Menevia, o del Galles, conosciuto in gallese come Dewi Sant (Caerfai, 512 circa – Mynyw, 601 circa), è venerato come santo sia dalla Chiesa anglicana che dalla Chiesa cattolica

Il suo simbolo (che è anche il simbolo del Galles) è il porro.